Archivio mensile maggio 2013
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Quiche di pere e cannella
Di Chez Claudia.
11 maggio 2013 Dolci e dolcezze
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Preparare la pasta brisée: tagliare il burro a tocchetti e lasciarlo qualche minuto a temperatura ambiente, questo vi faciliterà nella lavorazione che dovrà essere il più rapida possibile. Fate una fontana con la farina, mettete al centro il burro e un pizzico di sale e impastare con la punta delle dita fino ad ottenere delle briciole.
Aggiungere l’acqua e impastare il più rapidamente possibile fino ad ottenere una pasta liscia. Formare una palla e avvolgerla in un foglio di pellicola e metterla a riposare in frigorifero almeno mezz’ora.
Sbucciare le pere, privarle del torsolo, tagliarle a fette non troppo sottili e metterle in una ciotola con succo di limone e una spolverata di zucchero.
In una ciolota sbattere le uova con lo zucchero e la panna per amalgamare bene i vari componenti.
Foderare uno stampo da dolci rotondo di ca 26 cm di diametro con carta formo e adagiarvi la pasta briséè che avrete precedentemente tirato in una sfoglia sottile. disporre sul fondo gli spicchi di pera e versarvi sopra il composto di uova e panna.
Spolverizzare con la cannella e mettere in forno a 170° per circa 20-25 minuti, fino a che la superficie sarà dorata.
Lasciare raffreddare completamente prima di servire.
E’ un dolce facile e veloce, soprattutto se userete la pasta briséè già pronta…
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Crostata di ricotta e marmellata di ciliegie
Di Chez Claudia.
11 maggio 2013 Dolci e dolcezze
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Preparare la pasta frolla, mettendo in una terrina la farina, il burro tagliato a tocchetti e lo zucchero. Impastare il composto velocemente con la punta delle dita, fino a che sarà ben amalgamato.
Aggiungere i tuorli delle uova, un pizzico di sale,la scorza grattugiata di mezzo limone o il brandy/marsala secco e la vanillina, lavorare velocemente il composto con le mani, formare una palla e avvolgerla nella pellicola trasparente.
Lasciarla riposare in frigorifero per almeno mezz’ora, meglio se un’ora o due.
Se avete fretta utilizzate la pasta frolla già pronta (io lo faccio spesso e il risultato é comunque buono).
Preparare la farcia lavorando la ricotta con l’uovo, la vanillina e lo zucchero, fino a ottenere una crema omogenea.
Stendere la pasta, alta circa mezzo cm. e foderare uno stampo da dolci del diam di circa 26 cm. che avrete imburrato e infarinato (o rivestito a sua volta con carta forno). Ricordatevi di tenere da parte un po’ di pasta per fare le striscioline di decorazione.
Con una forchetta bucherellare il fondo e ricoprirlo con uno strato di marmellata di ciliegie. Io ne metto uno strato di almeno mezzo cm… ma dipende dai gusti, quindi regolatevi come vi suggerisce il vostro lato goloso…Versare la crema di ricotta nello stampo sopra alla marmellata e livellare con una lama ed infine coprire con delle striscioline di pasta ricavate dalla pasta avanzata.
Portare il forno a 180°/200° e cuocere per circa 40-45 minuti controllando ogni tanto.
Lasciare raffreddare completamente prima di mangiarla. Si può benissimo preparare il giorno prima, nel qual caso -una volta raffreddata – é meglio conservarla in frigorifero. Ricordarsi di tirarla fuori dal frigo per tempo perché è bene di servirla a temperatura ambiente e non fredda.
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Voul au vent con crema al mascarpone
Di Chez Claudia.
11 maggio 2013 Dolci e dolcezze
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Con l’aiuto di un coppapasta o un bicchiere ricavare dalla pasta sfoglia dei dichetti di ca 5-6 cm di diametro.
Con un coppapasta o un bicchierino più piccolo (3-4 cm di diametro) forare al centro metà dei dischetti.
Ungere con un filo d’olio (io uno un pennellino) la circonferenza dei dischi interi e sovrapporre a ognuno un dischetto con il buco.
Ungere leggermente la placca del forno ricoperta da carta-forno e adagiarvi i voul au vent distanziati di almeno 3 cm l’uno dall’altro. Infornare a 180° per circa 15-20 minuti (comunque dipende dai forni, il mio tende a bruciare tutto) controllando di tanto in tanto e spegnendo quando saranno gonfi e dorati.
Tenere lo sportello del forno un po’ aperto ee aspettare qualche minuto prima di sfornarli.
In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero fino a che lo zucchero si sarà sciolto (assaggiando non dovranno sentirsi i granelli di zucchero)e aggiungere il mascarpone fino ad ottenere una crema morbida e omogenea. Sbattere gli albumi con un pizzico di sale fino ad ottenere un composto molto sodo e aggiungerlo alla crema mescolando delicatamente dal basso verso l’alto fino ad amalgamare tutto alla perfezione. Se avete del marsala secco, del vin santo o del cognac aggiungetene un paio di cucchiaini al composto (non ci sta affatto male!!).
Potrà capitare che qualche voul au vent cuocendo si “tappi”… no problem! basterà bucarli con un cucchiaino.
Riempirli con la crema al mascarpone e guarnire con zucchero a velo.
A volte io li decoro anche con mandorle a scaglie tostate o con fragole o kiwi a fettine.
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Casarecce al pesto di pistacchi
Di lori.
2 maggio 2013 Sapori di Sicilia
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Di ritorno da una breve, intensa e itinerante vacanza siciliana, non resisto alla tentazione di replicare sapori e profumi , anche se le mie provviste originali si sono ridotte ad un mazzolino di finocchietto selvatico e a un sacchetto di pistacchi di Bronte già sminuzzati. (La vacanza era in moto e il mio driver non mi ha consentito altro).
Allora , come primo:
Casarecce al pesto di pistacchi
Semplicemente ho messo in una ciotola i pistacchi, ho aggiunto circa la metà del loro volume di parmigiano, uno spicchio d’aglio spremuto, olio e burro (per la cremosita’).
Poi ho aggiunto un po’ dell’acqua di cottura della pasta, fino ad ottenere una bella crema densa.
Ho condito e….. mangiato! -
Caponata
Di lori.
2 maggio 2013 Sapori di Sicilia
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Poi ho fatto lacaponataho tagliato quattro coste di sedano a pezzetti e li ho bolliti, ma lasciati piuttosto sodi e scolati subito.Ho tagliato le melanzane ( una viola e una scura) e senza far dare l’acqua, tanto sono dolci quelle che si trovano qui, le ho soffritte in padella, dove prima avevo fatto appassire una cipolla nuova.Ho aggiunto quattro cucchiate di passata di pomodoro, girato un po’ e poi capperi, olive verdi e nere snocciolate, qualche foglia di basilico. infine un cucchiaio di aceto e uno di zucchero.Mi era rimasto un po’ asciutto il tutto, così ho inumidito con l’acqua di cottura del sedano. Il sale l’avevo messo nelle melanzane, per aiutare la cottura.Veramente la caponata l’ho fatta la sera prima e l’ho servita a temperatura ambiente.Continua a leggere