Archivio mensile novembre 2013

Monte Bianco

Di lori.

24 novembre 2013 Dolci e dolcezze  Nessun commento

Monte Bianco

Come tutti gli anni per il compleanno di Sonia, ho fatto questo dolce, che ormai se lo aspettano tutti.

Io lo preparo così : uso le castagne secche, 1 chilo, che metto a bagno la sera prima del giorno prima. Si perché quando sono pronte, le metto a bollire finché sono tenere.  Le scolo, le rimetto in pentola coprendole di latte, e con una stecca di vaniglia. Ricuocio di nuovo , ancora fino a quando il latte e’ quasi tutto assorbito. Sgocciolo comunque e passo le  castagne al passaverdura, con i buchi fini. Peso il composto e aggiungo la metà del peso di zucchero. Rimetto ancora una volta sul fuoco e cuocio rimestando fino a quando il composto si stacca dalla pentola. Siccome è il giorno prima, metto tutto in frigo ben coperto.

Al momento di servire questo dolce divino, riprendo il passaverdura , ci metto questa volta i buchi larghi e , tenendolo sospeso, lascio cadere il composto sul piatto di portata, ed ecco che si crea il monte. Lascio cadere fiocchi di panna montata ,  che  io di solito compro dalla miglior gelateria che conosco, ( naturalmente si può montare anche in casa, ma deve essere soffice, soffice). Poi ancora una pioggia di cannella e un giro intorno di marron glacé , anche a pezzetti.

Una volta ci ho messo anche le violette candite. Una lussuria, una poesia .

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Fritti d’autore

Di Chez Claudia.

11 novembre 2013 Contest e sfide  Nessun commento

tortellacci di lenticchie fritti

Ho partecipato con le ricette  Nidi di gambero , Tortellacci di lenticchie fritti e Tortelloni dolci fritti con fichi e non solo

al concorso indetto da

E……. HO VINTO IL SECONDO PREMIO  CON LA RICETTA : Tortellacci di lenticchie fritti del Panda

Oltre a una bella fornitura di Cartapaglia Foxy, che per chi cucina come me é sempre utile, il premio comprendeva una cena-spettacolo al “Teatro della cucina” della Città del gusto a Roma dove cucineranno le loro creazioni  i più prestigiosi chef del Gambero Rosso !!!!!!

Io ho avuto il piacere di gustare la cucina dello chef  Luca Casablanca titolare dell’osteria  “Tischi toschi” di Taormina (ben 3 gamberi Gambero Rosso 2014!!!): un’ esplosione di profumi e sapori della cucina siciliana tradizionale rivisitata con il garbo e la maestria di questo chef , che così tanto amore e attenzione mette nella ricerca e selezione degli ingredienti dei suoi piatti.

Il tutto é stato accompagnato degnamente dagli ottimi vini proposti dalle Cantine Rallo.

Ecco le delizie che ci ha preparato Luca Casablanca:

Aperitivo: polpettine al finocchietto (Alcamo carta d’oro 2012)

Antipasto di scauratello (Bianco maggiore 2012)

Tagliatelle di carrubo (Bianco maggiore 2012)

Pesce sciabola alla strombolana (Alcamo Beleda 2012)

Gelo di limone (Passito di Pantelleria)

Cannolo siciliano (Marsala Vergine Soleras Vent’anni)

e fuori programma dei dolcetti alla pasta di mandorle leggeri come nuvole.

Se passate da Taormina non perdetevi una puntata da “Tischi toschi”

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Ravioli di zucca

Di Chez Claudia.

10 novembre 2013 Ravioli  Nessun commento

Ravioli di zucca

L’autunno – anche se in ritardo sulla tabella di marcia – è arrivato, è tempo di cibi un po’ più calorici, ma che ti “coccolano” quando fuori piove o c’è un po’ di nebbia…

….è tempo di ravioli di zucca!

Io li preparo in una versione rivisitata rispetto a quelli che faceva la mia nonna, che metteva anche le castagne nell’impasto del ripieno….

Per la sfoglia fare riferimento alle altre ricette di ravioli nel sito, tenendo conto che il ripieno é abbastanza umido e quindi la sfoglia non deve essere troppo sottile.

Per il ripieno: io consiglio di usare una zucca intera, quindi quella mantovana con la scorza verde, che si trova  anche di dimensioni contenute, perché così si può cuocere in forno. Il piatto comunque è di origini mantovane, quindi direi che é proprio quella giusta!

Mettere della carta forno sulla placca del forno già caldo  (180-190°) e appoggiarvi la zucca intera. Il tempo di cottura ovviamente varia in base alle dimensioni della zucca, per una zucca di ca. 1200/1400 gr in genere bastano 30 minuti, comunque il segnale che la cottura è  giusta è dato dalla buccia che da opaca diventa lucida. A quel punto basta provare a bucarla con uno spiedino di legno e , se entra agevolmente, la zucca é cotta.

Lasciarla intiepidire e poi sbucciarla e togliere i filamenti e i semi interni con un cucchiaio. Raccogliere la polpa – che sarà cremosa al punto giusto -in una ciotola capiente, salare,  aggiungere il grana padano grattugiato,  gli amaretti ridotti in polvere, la mostarda di pere passata al mixer  e amalgamare bene tutti gli ingredienti.  Deve risultare un composto cremoso, ma compatto quindi se fosse troppo lento aggiungere del grana padano.

Confezionare i ravioli e cuocerli in acqua bollente.  Scolarli con una schiumarola e condirli  rigorosamente esclusivamente con burro e grana padano. L’unica eccezione ammessa può essere usare il parmigiano anziché il grana padano, se non lo avete in casa, ma assolutamente nessun altro condimento!!

Attenzione: non è un tipo di raviolo che piace a tutti,  perché tende al dolce.

 

 

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Ravioli verdi con salsiccia e certosa

Di Chez Claudia.

6 novembre 2013 Ravioli  Nessun commento

Ravioli verdi con salsiccia e certosa 003

Per fare la pasta verde frullare a crudo gli spinaci, il prezzemolo e l’acqua, poi mettere il composto in una pentolina a bordi alti e portare a ebollizione fino a quando  l’acqua si separerà dalla verdura che verrà a galla.

Raccogliere questa parte verde con un ramaiolo a rete  e adagiarla su un telo di cotone per alimenti, che nel frattempo avrete appoggiato sopra a del ghiaccio in una ciotola. Il freddo serve a mantenere gli spinaci  di un bel verde brillante ed evitare che anneriscano. Quando saranno freddi strizzare bene il panno per far perdere  l’acqua residua e unire il composto alla farina e alle uova e impastare fino ad ottenere una palla morbida e omogenea sia di consistenza che di colore.

Avvolgerla nella pellicola e mettere a riposare in frigorifero almeno per un’ora.

Togliere la pelle alla salsiccia e sbriciolarla in un tegamino antiaderente e far cuocere a fiamma media per qualche minuto per farle perdere il grasso in eccesso. Toglierla poi dal tegame e appoggiarla su della carta per fritti o carta paglia, sempre per sgrassarla e poi mixarla con la certosa ottenendo una crema soda.

Stendere la pasta e formare i ravioli.

Come condimento io ho usato semplicemente pochissimo burro e parmigiano, perché il ripieno é già saporito di suo, ma va bene anche una salsa leggera di pomodoro fresco.

 

 

 

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