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Ravioli di grano saraceno e baccalà
Di Chez Claudia.
15 febbraio 2013 Ravioli
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Impastare le farine con le uova, un po’ d’olio (ca. un cucchiaio), un pizzichino di sale e un po’ acqua.
Se tende a spaccarsi aggiungere un po’ di acqua alla volta fino ad ottenere la giusta consistenza. Avvolgere la pasta in un canovaccio o con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo almeno un’oretta.
Intanto lessare il baccalà mettendolo a freddo e farlo bollire per qualche minuto. Scolarlo e appena intiepidisce spelarlo e spinarlo.
Metterlo in un mixer con un cucchiaio di olio di semi e un po’ di prezzemolo e frullare fino ad ottenere una crema soda, assaggiare e aggiustare di sale (non dovrebbe essercene bisogno perché il baccalà tende a essere salato. In una ciotola amalgamate il composto con la stessa quantità di ricotta.
Stendete la pasta (io di solito usa la mia vecchia macchinetta a manovella che ha 6 posizioni e mi fermo alla quinta).
Non piangete se inizialmente tende a spaccarsi, è normale succeda con la farina di saraceno.
Con pazienza ricompattare il pezzo di impasto e ripassarlo più volte nei rulli alla prima posizione.
Formare i ravioli come più vi piacciono senza tralasciare di inumidire i bordi con un po’ di acqua (io uso un pennellino per alimenti) in modo da sigillarli bene.
Cuocere in acqua bollente salata per ca. 4 minuti e comunque assaggiare prima di scolarli.
Non versarli nello scolapasta, ma scolarli un po’ alla volta con un ramaiolo bucato per non romperli.
Nel frattempo mettere a sciogliere in una padella un bel pezzo di burro con uno spicchio d’aglio spellato e schiacciato e un po’ di olio evo a fuoco bassissimo (non deve friggere!!) , aggiungere un trito di abbondante basilico, prezzemolo e aneto e spegnere dopo un paio di minuti. Togliere l’aglio e spennellare i ravioli con il condimento e le erbette.
Buon appetito!!
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Doveva essere baccalà mantecato… invece è diventato una mousse di stoccafisso
Di Chez Claudia.
25 gennaio 2013 Disaster manager
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Il mio cavallo di battaglia, che faccio da decenni a occhi chiusi, “non montava” e rimaneva una poltiglia bianca e del tutto insapore… non riuscivo a capacitarmene!
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Poi mi è caduto l’occhio sull’etichetta del contenitore… e ho letto “stoccafisso bagnato” e non baccalà dissalato: nella fretta avevo sbagliato comparto e così ho scoperto che lo stoccafisso non si riesce a mantecare!