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Torta salata con patate, verza e salsiccia
Di Chez Claudia.
4 giugno 2016 Torte salate, sformati, soufflè
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Con la pioggia che non smette e questi sbalzi di temperatura questa torta salata ci sta proprio bene.
Lavare e lessare le patate e, una volta cotte, sbucciarle e spezzettarle grossolanamente, salarle e condirle leggermente con un po’ di burro o di olio evo e metterle da parte.
Tagliare la verza a julienne, scaldare il wok o una padella antiaderente (anche se non è la stessa cosa…) mettere un po’ di curcuma sul fondo e dopo un minuto aggiungere un filo di olio evo e la verza tenendo, un po’ di sale fino e cuocerei a fiamma vivace mescolando continuamente per qualche minuto. La verza dovrà cuocere un po’, ma restare croccante. Mettere la verza in una ciotola per evitare che continui a cuocere lasciandola nel wok caldo.
In una padella antiaderente sbriciolare la salsiccia dopo aver tolto la pelle e farla sgrassare a . fuoco medio i primi minuti e poi mettere la fiamma al minimo. A metà cottura spegnere il fornello e , se il grasso sarà eccessivo, buttarne una parte, Non salare perché la salsiccia è già sapida di suo.
A questo punto preparare la pasta esattamente come abbiamo fatto per la torta pasqualina e rivestire allo stesso modo uno stampo con cerniera dopo averlo spennellato con olio evo. Per chi non ha voglia di leggersi il procedimento dell’altra ricetta sintetizzo: dividere la pasta in 5 palline di cui 3 un po’ più grandi perché serviranno per rivestire lo stampo. La oasata andrà tirata sottilissima e ne andranno sovrapposti 3 strati, avendo cura di spennellare ogni volta quello sottostante e lasciando che la pasta in eccesso scenda all’esterno. mettere le patate condite e la provola affumicata a pezzetti o tritata grossolanamente.
Mischiare verza e salsiccia e mettere la sopra alle patate. Coprire on altri due strati sottili di pasta spennellandoli con olio evo e lasciando scendere le sfoglie all’esterno dello stampo.
Con una forbice o un coltello affilato tagliare tutta la pasta in eccesso lasciandone solo un paio di centimetri. Arrotolare la pasta formando un bordino e spennellare la superfice con tuorlo d’uovo.
Portare il forno a 180°, infornare la torta e cuocere in modalità statico per ca. 50 minuti, ma – come sempre – controllare di tanto in tanto perché non tutti i forni cuociono allo stesso modo.
Ovviamente chi non ama la curcuma, può evitare di metterla. Io per cambiare a volte, anziché la curcuma nella verza, metto un po’ di semi di cumino o di finocchietto nelle patate, ma sono varianti che dipendono dai gusti.
I dovuti ringraziamenti a Carlotta che ha scattato la foto e ha mangiato la torta nella sua prima edizione!